La storia di Pinko
Non a caso sul sito iDressMap.it all'abbigliamento Pinko viene riservata grande attenzione: sono passati circa quattro decenni da quando Pietro Negra, insieme con la moglie Cristina, si sono buttati in questa avventura. Un'avventura che in poco tempo si è evoluta e trasformata con grande rapidità: dalle magliette destinate al mondo dell'automobilismo dei primi tempi si è passati alle sfilate più prestigiose sulle celebri passerelle di Parigi. Gli esperti del settore ricordano ancora Uniqueness: così era stata chiamata la collezione del debutto, anticipatrice di quella moda no seasons che, a distanza di più di trent'anni, ancora oggi impreziosisce e distingue il marchio. Il tempo passa, insomma, ma la donna resta sempre protagonista: una donna che non ha paura di sentirsi libera e che affronta qualsiasi periodo dell'anno con il sorriso sulle labbra, con il giusto mix di voglia di giocare e di ironica che si traduce in look in cui i colori e i tessuti si mescolano in modo eccezionale.
Forme e colori di classe
A dominare, nelle creazioni e negli abiti di Pinko, sono i contrasti di tonalità che hanno il merito di far apparire le donne romantiche e contemporanee: le nuance del verde acqua, dell'azzurro cielo, del rosa baby e del bianco sono scelte per esprimere un lato ironico e delicato che, però, può sposarsi con un'anima più rock, testimoniata dal ricorso a materiali come la pelle. Per chi preferisce maggior candore, invece, non c'è niente di meglio del tulle e dello chiffon. Non mancano, poi, gli outfit total look, spesso caratterizzati dalla presenza di materiali fuori dal comune e di tessuti inusuali: ecco, allora, vestiti aderenti finalizzati a mettere in rilievo la femminilità e le curve delle donne e delle ragazze che li indossano, ma anche abiti che sono pensati per valorizzare la silhouette e per attirare l'attenzione; non passano inosservati, ancora, gli abiti in rete con gonna svasata e top aderenti, così come quelli in micro piquet stretch perfetti per la sera.